Il bimbo nella banlieue salvato dal dizionario
Il potente esordio di Amoudi ricorda Gary: infanzia, emarginazione e riscatto sociale
“Non mi piace vivere, volevo spaccarmi la testa”. Si era convinto di essere “cattivo e inutile, perché nessuno in tempo di pace abbandona il proprio figlio”: Skander si presenta così al lettore, disperatamente sincero e convinto di essere stato “maledetto alla nascita”. Non è orfano, ma i genitori non hanno saputo garantirgli presenza e cura. […]
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