Si infittiscono i misteri sulla cessione di Visibilia a Wip Finance, semisconosciuta fiduciaria di Lugano che il 19 dicembre ha firmato il contratto preliminare con il quale ha acquistato da Daniela Santanchè, senatrice di Fratelli d’Italia e ministra del Turismo del governo di Giorgia Meloni, il 75% di Athena Pubblicità (l’ex Visibilia Concessionaria) e a cascata la quota di maggioranza di Visibilia Editore, società quotata e sospesa in Borsa. A partire, come raccontato dal Fatto, da quelli sui rapporti del suo management con pregiudicati, ma soprattutto sull’identità e sui capitali dei soci della società svizzera. Dopodomani Report, in una puntata realizzata da Giorgio Mottola, punterà di nuovo i fari sulla vicenda: la trasmissione d’inchiesta di Rai3 alimenta nuove domande, che per ora però non trovano risposte definitive.
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A partire dalle incognite sul curriculum di Altair D’Arcangelo, 49enne da poco tempo imprenditore nel mondo della cosmesi con il marchio Virgo che è inserzionista delle riviste del gruppo Visibilia, da ottobre nuovo patron di una cordata che ha rilevato l’85% del Chieti Calcio, ma soprattutto autoproclamato “business developer” proprio di Wpi Finance, cioé mente finanziaria del passaggio di proprietà di quello che resta del disastrato gruppo editoriale e pubblicitario fondato e amministrato da Daniela Santanchè sino alla sua iniziale cessione e uscita di scena di fine 2021. Se poco si sa delle competenze finanziarie di D’Arcangelo, molto emerge delle sue vicende penali. Che il 27 febbraio 2006, quando aveva 31 anni faceva l’arredatore ed era consigliere comunale di Forza Italia, registrano un primo arresto a cui seguì una condanna per detenzione e spaccio di cocaina. “Ero vittima di tossicodipendenza, purtroppo – ammette l’imprenditore davanti alle telecamere – e quando accadde fui felice perché smisi di assumere cocaina”. Poi il 20 luglio 2017 una condanna definitiva della Cassazione penale per violazioni di procedura. Infine nel 2019 D’Arcangelo finisce di nuovo agli arresti domiciliari, accusato dalla Procura della Repubblica di Milano di associazione a delinquere, bancarotta, frode ai danni dello Stato, riciclaggio e autoriciclaggio. I pm gli contestano di aver gestito tramite prestanome una rete di 98 società che avrebbero creato crediti Iva fasulli attraverso operazioni immobiliari. Arresti revocati due anni fa, ma il 17 ottobre 2023 il tribunale di Milano gli sequestra, insieme a un altro indagato, quasi 39 milioni di euro come profitto della presunta frode ai danni dell’erario. Accuse che D’Arcangelo respinge: “Sono sereno”.
Ma dall’inchiesta di Report emergono nuovi interrogativi sulla società anonima di Lugano che da poco più di un mese è il nuovo azionista di maggioranza di Visibilia. Un comunicato della società quotata afferma che, dopo l’aumento di capitale al quale Santanchè ha partecipato sborsando oltre 4,5 milioni per evitare che l’azienda finisse in fallimento, Wip Finance si è impegnata a pagare poco meno di 2,7 milioni per acquistare la quota di controllo della ministra. Santanchè avrebbe dunque perso nell’operazione quasi 2 milioni. Ma a Report un amministratore di Rimeco, altra società anonima ticinese che sarebbe la “cassaforte” di D’Arcangelo in Svizzera, ha dichiarato che l’imprenditore avrebbe versato in Wip solo 100mila franchi svizzeri. Da dove vengono dunque gli altri 2,6 milioni che Wip ha pagato a Santanchè?
Intanto Visibilia ha appena patteggiato per falso in bilancio, reato per il quale il 17 gennaio la ministra è stata rinviata a giudizio insieme ad altri 16 imputati, tra cui il suo compagno Dimitri Kunz, in un processo il cui dibattimento inizierà il 20 marzo. Su un altro filone d’indagine, quello dell’accusa alla ministra per frode ai danni dello Stato per l’uso della cassa integrazione Covid in Visibilia, il 29 gennaio la Cassazione deciderà sul possibile trasferimento da Milano a Roma del processo per truffa all’Inps. Ma nuovi guai potrebbero arrivare a breve: Giuseppe Zeno, il finanziere azionista di Visibilia dalle cui denunce sono partite le indagini, annuncia che su Wip Finance presenterà un esposto per riciclaggio ai magistrati di Lugano.
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