“Che bello era ridere in tivù”. “Con Benigni, Totò, Proietti”
Tortellini alla vodka e altri scherzi. Le gag con Roberto da Zav, Verdone che fece scompisciare Craxi, il talento di Fiorello e Fabrizi ‘finto sordo’
“Benigni mi fa: Cesare ci ha invitati a casa sua. Ha un progetto per te. Io: Cesare chi? Giulio?”. Di chi si trattava, Arbore? Zavattini. Gli era venuta l’idea di realizzare qualcosa con una raccolta di barzellette regionali. Riempii un quaderno di appunti. Ma prima di bussare alla sua porta commisi un errore. Quale? Io […]
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