Glitter e cabaret per la “Turandot”
L’allestimento del Massimo strizza l’occhio alla modernità Ma direttore e artisti salvano l’opera
Opera lirica, famolo strano. Solo un pochino. Del tipo: se i bonzi taoisti di Ping, Pong, Pang (i “ministri del boia”) si trasformassero in poliziotti gay glitterati à la George Michael? Oppure la “gelida regina”, simbolo integerrimo della vendetta femminile sull’uomo-padrone, avesse un crollo proprio nel secondo atto, soccombendo a Calaf e al padre? “Magari […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership