Il vademecum

Dalla A di Amore alla catastrofe annunciata: breve dizionario per sopravvivere alle relazioni

Le definizioni - Prendiamo la parola “coppia”: non stressiamoci con l'unione e pensiamo alle particelle. In fondo, è sempre stata una questione di chimica. E se già i latini collegavano il matrimonio al patrimonio, beh...

Di Amalia Caratozzolo
13 Dicembre 2023

E se esistesse un dizionario amoroso? Una sorta di guida agli amori sfigati e alla resistenza e sopravvivenza nelle relazioni. Un vademecum da consultare nei momenti difficili, per non dimenticarsi mai che l’amore (inteso come coppia) è una delle cose più sopravvalutate al mondo! Proviamo a buttarne giù uno insieme…

Coppia s. f. [lat. cōpŭla «legame, congiunzione»; cfr. copula]. – 1. Due persone legate da un rapporto amoroso o dal vincolo coniugale che, spinte dall’esaltazione inziale, finiranno per farsi del male a vicenda e per distruggere la propria esistenza stile La guerra dei Roses. Nella società moderna, per c. di fatto, si intendono due persone conviventi legate da un rapporto instabile ma senza alcun vincolo di matrimonio. c. aperta, con riferimento a due persone che, pur legate da una relazione amorosa a dir loro stabile, accettano che il partner abbia rapporti sessuali e sentimentali con altri, insomma, corna a *tinchité per tutti! Essere, formare una bella c.; i problemi della c.; la crisi della c. In elettrologia, c. voltaica, è l’insieme dei due conduttori metallici di natura diversa, che vengono a contatto tra loro. Da qui deve senz’altro avere origine l’espressione “Gli opposti si attraggono” e tutti i casini che ne susseguono. In fisica, l’insieme di due enti (forze, conduttori, ecc.) legati fra loro da particolari relazioni; in fisica nucleare, c. di particelle, l’insieme di una particella e della corrispondente antiparticella. La famosa “Legge dell’attrazione” che non ho ancora ben capito perché a me fa incontrare solo casi umani! Io l’ho sempre sostenuto che l’amore fosse tutta una questione di chimica, ci massacriamo di quesiti e domande esistenziali nel tentativo di venirne a capo, e alla fine è solo una questione di chimica. Tutta colpa dell’ossitocina, o “ormone dell’amore”, una molecola prodotta nel cervello che migliora l’umore, induce una sensazione di benessere, promuove le interazioni sociali, riduce ansia, stress e dolore, inducendoti a coltivare relazioni insane e persino a unirti nel delirante vincolo del matrimonio.

Amore s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Il sentimento in assoluto più sopravvalutato al mondo. Emozione di viva affezione verso qualcuno che si manifesta come desiderio di procurare il suo male e, alle volte, di ricercarne la compagnia in modalità ossessivo-compulsiva. Vivere, procedere d’a. e d’accordo. Compiere delle azioni in nome dell’affetto che ci lega a quella persona, per fare ad essa un piacere: ci andrò per amor tuo (perché ti voglio bene): un perfetto esempio di ricatto affettivo vero e proprio, un ottimo modo per istigare nell’altro il senso di colpa e manipolarlo a dovere. O anche accettalo per amore mio (per l’amore che provi per me); Sentimento che attrae e unisce due persone (non necessariamente dello stesso sesso) e che può assumere forme di pura follia, come quando il desiderio sessuale è così dominante e smisurato, da offuscare del tutto la mente e perdere qualunque barlume di lucidità. a. ardente, appassionato, sviscerato, morboso, disperato; a. corrisposto, non corrisposto; pene d’amore, febbre d’a.; Ecco! Febbre d’amore la dice lunga su come l’amore possa confonderci e accompagnarci in un delirio di onnipotenza che prima o poi ci condurrà a gesti inconsulti come la convivenza o il matrimonio. Stendiamo un velo pietoso sul fatto che una volta si definiva una prova d’a. quando una donna cedeva alle richieste sessuali da parte dell’uomo. Ovviamente si parlava unicamente di donne, come se per noi il sesso non fosse qualcosa di desiderato, contemplato, ma solo un modo per fare un favore all’uomo, per dimostrargli il nostro amore. Raccapricciante come poche cose al mondo! a. romantico, con cui siamo cresciute e che ha contribuito notevolmente a rovinarci la vita, credendo che davvero possa esistere “E vissero per sempre felici e contenti”. a. platonico, forse quello che funziona meglio perché resterà un ideale e non si sperimenteranno mai episodi come lo spazzolino nel posto sbagliato, i calzini spaiati, la tavoletta del wc sempre alzata e tutte le faccende effimere che in una convivenza ti fanno incazzare stile Belzebù. Sull’a. libero ho serie perplessità, per quanto mi riguarda, l’unico aspetto di libertà appartiene a uno dei due protagonisti a cui non glie ne frega un cazzo dell’altro, e l’altro che per quel “Accettalo per amore mio” di cui sopra, soccomberà a ogni richiesta e reprimerà ogni suo bisogno e desiderio. patire di mal d’a., chi è sfortunato al gioco è fortunato in a.; il primo a. non si scorda mai; non esistono più le mezze stagioni, e i neri hanno la musica nel sangue.

matrimonio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. Matrimonio e patrimonio… e già questo la dice lunga! Istituto giuridico (o peggio sacramento) mediante cui si dà forma legale all’unione fisica e spirituale tra due persone che stabiliscono di vivere in comunità di vita al fine di fondare una famiglia. Il matrimonio è un vincolo legale a tutti gli effetti che ti fa illudere di essere al sicuro, immune da qualunque forma di abbandono, tradimento, evento spiacevole riguardante la coppia. Farai una grande festa, dove inviterai tutti gli amici (pure quelli delle elementari che non senti dalla quinta), al fine di dimostrare loro che tu ce l’hai fatta. Negli anni a seguire sfornerai un esercito di pargoli che amerai alla follia ma che ti toglieranno il sangue e ogni energia, come dei piccoli vampiretti. Spenderai tutti i soldi risparmiati per comprare una casa, che successivamente venderai per pagare le spese del divorzio e un bravo avvocato. I figli cresceranno traumatizzati e passeranno i successivi vent’anni in terapie, psicoterapie, consultazioni medianiche, divinazioni, yoga, parapsicologia, nel tentativo di uscire dal loro trauma infantile, di lasciare andare quel bambino ferito, che sempre sarà lì, pronto a fargli compagnia e a colmare quel vuoto. Ma solo fino a che non incontreranno il vero amore, e allora tutto avrà nuovamente inizio nelle peggiori delle coazioni a ripetere, di generazione in generazione.

Mantra del mese: cerchiamo con tutte le nostre forze di venire fuori dal fardello culturale che ci assilla consciamente e inconsciamente, allontaniamo quel peso che ci fa credere che il fine più importante della nostra vita siano l’amore e il matrimonio. Impariamo a coltivare e a nutrire l’amore per noi stessi, quello sì che sarà Per sempre.

(Continua)

*tinchité: In abbondanza, a iosa

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