C’è una parola magica che negli ultimi decenni ha impazzato senza fine nella politica italiana (ed europea): Bruxelles. Per dire il luogo da cui si cesella l’identità dell’Europa. O, al contrario, il Palazzo degli abusi, da cui burocrati eletti da nessuno danno ordini a un continente. Sempre, comunque, identificando la capitale belga con un potere […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-extra/img/LoghiRubriche/storieitaliane.png)