Zam danza sotto la pioggia (di pregiudizi e sofferenza)
Artista, nero, omosessuale, profugo, buddista: il ballerino africano racconta la sua odissea, dai lebbrosi in Camerun ai palchi di tutto il mondo. Vita da “fame-minja”: una natura femminile in un corpo da lottatore (per i diritti)
Possentemente virile e delicatamente femminile, nipote di contadini lebbrosi e figlio di cantanti-ballerini cristiani della borghesia metropolitana africana, il danzatore-coreografo-cantante camerunese di religione buddista, Ebale Zam Martino, ha dimostrato con la propria autobiografia appena pubblicata in Italia da e/o di essere anche uno scrittore, capace di far comprendere i risvolti più insidiosi della discriminazione. Qualsiasi […]
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