Il Fatto di domani. Manovra, povertà e gaffes: troppi guai, Meloni fugge all’estero. Violenze sessuali, quando lo Stato è assente.

26 Agosto 2023

MANOVRA, POVERTÀ E FIGURACCE; MA LA PREMIER MELONI SCAPPA ALL’ESTERO. Per la manovra non ci sono i soldi. Si va verso il record di sbarchi. I prezzi dei carburanti sono alle stelle. Il lavoro è povero (quando c’è). I ministri collezionano figuracce. Non è un bel periodo per Giorgia Meloni che, al rientro dalle vacanze nella masseria di Ceglie Messapica, troverà sul tavolo non poche grane. Sempre che a quel tavolo si sieda. Lunedì prossimo è previsto il primo Consiglio dei ministri post ferie agostane, dopo di che – come vedremo sul Fatto di domani – la premier sarà impegnata in più occasioni all’estero. Eppure, il momento non è certo quello giusto per sfilarsi, anzi. L’altro giorno, dal Meeting di Cl a Rimini, il ministro dell’Economia Giorgetti ha candidamente ammesso che “sarà una legge di Bilancio complicata, non si potrà fare tutto”. Quindi, qualcuno resterà a man vuote. A Lampedusa, ci sono stati quasi 30 sbarchi nelle ultime ore, tanto che Matteo Salvini, che della repressione (inutile se non dannosa) ha fatto il proprio cavallo di battaglia, ha annunciato per settembre l’ennesimo decreto sicurezza. Del prezzo della benzina continuano ad accorgersi gli italiani che hanno avuto la fortuna di viaggiare questo mese, e che magari in queste ore stanno rientrando in città. Oggi la verde era ancora sopra i 2 euro in autostrada. Dopo aver abolito il Reddito di cittadinanza e avendo mostrato contrarietà al salario minimo, il governo assiste inerme all’impoverimento della popolazione, costretta ad accettare lavori miseri pur di mettere insieme il pranzo con la cena. Che non è affatto di qualità, come incredibilmente sostenuto l’altro giorno dal ministro Lollobrigida. Di fronte a tutto questo, però, Meloni preferisce fuggire.


STUPRI E VIOLENZE SULLE DONNE, QUANDO LO STATO È ASSENTE. “Se lo Stato fosse più presente sarebbe bello”: sta tutto in questa frase di don Maurizio Patriciello il senso – terribile – di ciò che è accaduto e potrebbe continuare ad accadere nel Parco Verde di Caivano, dove due bambine di 11 e 13 anni sarebbero state stuprate più volte da un gruppo di una quindicina di ragazzi, uno soltanto dei quali maggiorenne. Le vittime sono state allontanate dalle famiglie. Le indagini, partite dopo la segnalazione ai genitori del fratello di una delle ragazzine, sono coordinate dalla Procura per i minori di Napoli e da quella di Napoli nord, ma ovviamente da parte degli inquirenti c’è il massimo riserbo. Anche perché, come ha spiegato sempre don Patriciello – che da anni vive sotto scorta e che oggi ha invitato Meloni a Caivano –, potrebbero essere coinvolti alcuni figli di esponenti della camorra. Caivano è un agglomerato di edifici costruiti subito dopo il terremoto del 1980 ed è un concentrato di degrado e criminalità. È lì che fu violentata e uccisa Fortuna Loffredo, che aveva appena sei anni, ed è lì – forse nello stesso luogo degli stupri – che poche settimane fa un ragazzo sarebbe morto di overdose. Sul giornale vedremo gli sviluppi dell’inchiesta e torneremo anche sullo stupro di Palermo, perché la vittima ha pubblicato un post molto duro sui social: “Mi avete rotto i c… con cose del tipo ‘ah ma fa i video su TikTok con delle canzoni oscene’, ‘è normale che poi le succede questo’. Me ne dovrei fregare, ma non lo dico per me, più che altro se andate a scrivere cose del genere a ragazze a cui succedono cose come me, e fanno post come me, potrebbero ammazzarsi. Sapete che significa suicidio?”.


LAVORO, SI MUORE ANCHE DI VENDEMMIA. REDDITO, DAL PRIMO SETTEMBRE MOLTE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ. Il governo continua a ignorare le richieste di aiuto di parte della popolazione, mentre le firme per la petizione sul salario minimo – sostenuta da Partito Democratico, Azione, Europa Verde e Sinistra Italiana e Movimento Cinque Stelle – sono giunte a 350mila. Dice Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra: “Il governo litiga sulla manovra ma intanto taglia le tutele sociali. Infatti si avvicina la scadenza del 1° settembre, quando una parte delle 188mila famiglie che hanno già ricevuto il messaggio dall’Inps si ritroverà priva sia dell’assegno sia del nuovo supporto di Meloni per i corsi di formazione”. Ed ancora: “Questo governo, che ridicolizza i poveri con la propaganda del loro cibo che sarebbe migliore di quello dei ricchi, evidentemente non ha alcun interesse a lavorare per toglierli dalla situazione di povertà assoluta”. Gli episodi drammatici legati alla ricerca di occupazione non mancano: le condizioni meteo hanno fatto anticipare la vendemmia in molte località, e nelle vigne nel Bresciano si è registrato un morto a causa del caldo. A Cazzago San Martino fatale è stata la raccolta per uno stagionale straniero di 37 anni. Sul Fatto di domani leggeremo ancora una puntata dell’inchiesta sul “lavoro povero”, su quanti accettano impieghi a tempo per pochi spiccioli perchè costretti. Stavolta il dossier si occuperà degli stagionali legati al sociale.


UCRAINA, LA NATO E IL VERTICE CON KIEV PER LA CONTROFFENSIVA POCO EFFICACE. IL PAPA AI GIOVANI RUSSI: “SIATE ARTIGIANI DI PACE”. E AI MEDIA: “NON ARRENDERSI ALLA LOGICA DELA GUERRA”. Che la controffensiva di Kiev non stia andando come speravano i suoi generali è un dato di fatto. I progressi sono deboli e arrivano con il contagocce sul fronte sud. I russi invece premono a nord sul settore di Kupyansk. Il Guardian racconta che undici giorni fa una delegazione della Nato avrebbe incontrato alcuni vertici militari ucraini in una località segreta al confine tra Ucraina a Polonia per discutere del mancato avanzamento nei settori occupati dalle truppe di Mosca. Un incontro durato cinque ore a cui avrebbe preso parte anche il capo dell’esercito ucraina, generale Valerii Zaluzhnyi. Molti gli aspetti da analizzare, tra cui i consigli strategici offerti dagli alleati e ignorati dai comandanti ucraini, così come le difficoltà delle truppe ad abituarsi a manovre secondo tattiche occidentali. Sul piano diplomatico, il Vaticano prosegue le sue attività; Papa Francesco si è rivolto ai giovani russi durante un collegamento con i ragazzi riuniti a San Pietroburgo in occasione del “X Incontro nazionale dei giovani cattolici della Russia”, che si svolge fino a domani. “Auguro a voi, giovani russi, la vocazione di essere artigiani di pace in mezzo a tanti conflitti, in mezzo a tante polarizzazioni che ci sono da tutte le parti, che affliggono il nostro mondo. Vi invito a essere seminatori, a spargere semi di riconciliazione, piccoli semi che in questo inverno di guerra non germoglieranno per il momento nel terreno ghiacciato, ma che in una futura primavera fioriranno”. Un appello è stato rivolto a Bergoglio anche ai giornalisti di tutto il mondo: “La mia speranza è che si dia spazio alle voci di pace, a chi si impegna per porre fine a questo come a tanti altri conflitti, a chi non si arrende alla logica ‘cainistà della guerra ma continua a credere, nonostante tutto, alla logica della pace, alla logica del dialogo, alla logica della diplomazia”. Sul Fatto di domani leggeremo maggiori particolari sul conflitto, sugli ultimi giorni di vita di Prigozhin, capo dei mercenari Wagner, e sulle novità nell’inchiesta dell’esplosione del gasdotto Nord Stream.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Spagna, Rubiales e il bacio senza consenso alla giocatrice: il caso diventa politico, la Fifa lo sospende. Luis Rubiales, a capo della Federazione iberica, è stato travolto dalle polemiche per il bacio forzato alla calciatrice Jenni Hermoso durante la consegna del trofeo del Mondiale femminile. Il dirigente ha detto che non intende dimettersi e oggi la vice segretaria dei Popolari, Carmen Fúnez, attacca l’esecutivo: “Il governo sta arrivando tardi: bisogna fare in modo che quanto prima Luis Rubiales non possa più guidare la Federazione del calcio spagnolo”. Al momento, la Fifa ha sospeso Rubiales per 90 giorni mentre la Federazione difende il suo presidente mostrando una foto cui si vede la giocatrice, Jenni Hermoso, abbracciare e sollevare per un istante Luis Rubiales. Secondo la Federazione, questo fotogramma proverebbe la buona fede di Rubiales.

Cassazione, allusioni a sfondo sessuale a una collega giustificano il licenziamento del lavoratore. Anche se fatte senza volontà di offendere e in un clima di goliardia, le allusioni a sfondo sessuale ad una collega giustificano il licenziamento del dipendente. Lo ha stabilito una la sentenza della sezione lavoro della Corte di Cassazione. I giudici hanno respinto il ricorso di un lavoratore, impiegato in un’azienda in Toscana, contro la decisione della Corte d’appello di Firenze che confermava il pronunciamento del tribunale di Arezzo. Il dipendente era stato licenziato per “aver tenuto comportamenti consistenti in molestie sessuali in danno di una giovane collega neoassunta con contratto a termine e assegnata a mansioni di addetta al banco del bar”.

Stati Uniti, Trump accusa Biden per le inchieste nei suoi confronti. “Con il tempo, la gente dimentica! Tutte queste accuse e cause contro di me sono state avviate dal corrotto Joe Biden e dai suoi fascisti della sinistra radicale. È la loro arma preferita per le prossime elezioni presidenziali del 2024”. Così l’ex presidente Donald Trump conferma sul suo social media Truth la linea per cercare di vincere la nomination repubblicana in vista della prossima competizione elettorale. Trump ha subito quattro inchieste, l’ultima delle quali riguarda il tentativo di sovvertire il risultato elettorale del voto in Georgia, nel 2020. Una indagine in cui sono coinvolte 19 persone, che si sono tutte costituite e poi rilasciate su cauzione, come avvenuto allo stesso Trump. Il tycoon punta al suo elettorato più verace, sventolando la carta del complotto dei democratici e dell’attuale presidente Joe Biden: e i sondaggi interni ai repubblicani lo vedono in testa rispetto agli altri otto sfidanti.


Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.