Playboy, da oggetto del desiderio maschile a piattaforma di libertà sessuale
Reduce dalle accuse al fondatore e dalle battaglie del #MeToo, il board composto in prevalenza da donne ha trasformato la storica rivista (che oggi non esce più) in “Centerfold”, un catalogo digitale che vende contenuti per il “piacere di tutti”
Le foto di una giovane Marylin Monroe nuda su un drappo di velluto rosso fecero la fortuna di Playboy quando il fondatore Hugh Hefner ne comprò i diritti per 500 dollari per pubblicarle nel primo numero della nascente rivista da “intrattenimento per uomini”, nel 1953. “Se sei un uomo di età compresa tra i 18 […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership