Riassunto delle puntate precedenti: la maggior parte delle organizzazioni di fact-checking con cui Facebook collabora per pilotare le informazioni sull’Ucraina sono finanziate dal governo Usa; e Google riduce il traffico ai siti di informazione alternativi. Per capire chi prenda certe decisioni, il giornalista Alan MacLeod ha esplorato LinkedIn, scoprendo la miriade di ex-agenti Cia, Fbi […]
“Fact Checking”, non basta il controllo degli utenti: i social sono degli editori
di Daniele LuttazziBinario morto. Salvini ha la soluzione geniale per il caos: meno treni per tutti
di Alessandro RobecchiRenzo, Gegè e l’arte del cazzeggio
di Nanni DelbecchiLa dem Serracchiani si separa la carriera
di FqDalla Sinagoga bolognese all’ira di Renato Brunetta le balle della post-verità
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