Uvaspina, un esordio tenero e spietato come soltanto Napoli sa essere
Monica Acito, trentenne e cilentana di nascita, ci consegna un romanzo che sa di sole, di sale e di Sud: un “femminiello” alle prese con la città magica e sospesa, come quella mano che – forse – gli salverà la vita
“Domare il mare non si può”, canta, giustamente, Baglioni. Lo stesso vale per la scrittura di Monica Acito – trentenne, cilentana di nascita, napoletana di adozione – al suo esordio con un romanzo, Uvaspina, edito da Bompiani – che sa di sole, sale, Sud. E delle mille, devastanti deflagrazioni che questa miscela, altamente esplosiva, è […]
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