“Prazzesco”: Mario, diavolo degli intellettuali del 900
Moriva il critico e accademico: reazionario, sprezzante, marziano, fu una voce isolata della cultura italiana, lodato da alcuni (Montale), “bocciato” da altri (Croce)
Aborriva gli artifici, i conformismi, l’arte contemporanea e quasi tutta la narrativa del 900, a parte Joyce, Beckett e pochi altri. Non praticava il culto del potere né indossava l’aureola dello scrittore impegnato. Reazionario? Di certo Mario Praz (1896-1982), di cui ricorre il quarantennale della morte, fu tra le personalità più eclettiche e brillanti, erudite […]
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