Rozzi, precari, disperati ma sempre gentiluomini: solo una madre li amerebbe
Arriva in Italia il gioiello della scozzese Agnes Owens, che racconta il sottoproletariato urbano della metà degli anni 80, quando ci si alza per lavorare, ma si lavora per andare a bere nei pub
“Forse non avrei mai dovuto fare il muratore: mi ero sempre immaginato come falegname. […] Quando l’ufficio di collocamento giovanile mi aveva mandato alla Smeddon’s Building Contractors, il caposquadra mi aveva detto: ‘Non abbiamo bisogno di apprendisti falegnami, ma un ragazzone come te andrebbe bene come muratore’. ‘No, grazie’ avevo detto. ‘Potresti cambiare idea. Hai […]
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