Sorellanza - La giovane filologa ha scritto “Ne uccide più la lingua”: “Un primo libro di retorica femminista che ci consenta di realizzare una contro-narrativa. In piazza parliamo di femminile, di diritti civili, di fluidità, di accoglienza e inclusione; nel palazzo c’è la leader di un partito che si chiama Fratelli d’Italia”
Ne uccide più la lingua non è soltanto il fulminante titolo del saggio che la giovane filologa femminista e attivista Valeria Fonte ha dato alle stampe in questi giorni per DeAgostini, ma è anche una dolorosa constatazione su come sia il linguaggio, e quindi la cultura espressa e inespressa, il maggiore responsabile della misoginia. “Siamo […]
