Lavrov, e poi?

Fake news, la guerra che tratta tutti da imbecilli

I due fronti - L’intervista del ministro russo prova come la propaganda sia cinica e rozza. Meno male però che la Ue ha il suo kit per “combattere la disinformazione”...

5 Maggio 2022

L’intervista del ministro Lavrov a Rete4 ha giustamente sollevato un vespaio e indignato molti in tutto il mondo. I quaranta minuti d’intervento sono stati definiti un comizio propagandistico e le sue considerazioni, sulle stragi in Ucraina, sul gruppo Wagner e su Hitler, “mi risulta ebreo”, sono state già catalogate come fake news. Giusto. È stata […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione