Giustizia

Enzo Tortora, i garantisti a targhe alterne che usano ancora la sua storia

I finti “pentiti” - Io difesi per primo il conduttore televisivo ingiustamente condannato. Sua sorella Anna si infuriava quando corruttori e corrotti di Mani Pulite si paragonavano a lui

18 Gennaio 2022

La morte di Silvia Tortora ha riportato alla memoria la drammatica vicenda di suo padre Enzo, il famosissimo presentatore di Portobello, arrestato all’hotel Plaza di Roma (17 giugno 1983), esibito in manette, condannato e alla fine, dopo tre anni di penoso calvario, assolto dall’accusa di essere un camorrista. Sono stato il primo a difendere Tortora […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione