Gli attacchi di panico sono caratteristici dei grandi consumatori occidentali di energia. La prima volta è avvenuto negli anni 70, dopo il cosiddetto “choc petrolifero”. Per sette decenni i consumatori avevano beneficiato di prezzi del petrolio in calo, abbandonandosi a sprechi di ogni sorta, per poi cercare di salvarsi con le “domeniche a piedi”. È […]
I rischi sull’energia ci sono: smantelliamo il libero mercato
Stato, lacci e lacciuoli - Non solo la crisi pandemica, anche la decarbonizzazione comporta prezzi in crescita: servono royalties più alte, tasse sugli extraprofitti, contratti lunghi con prezzi e forniture stabili
Il ’92 una sconfitta, ma la deflazione iniziò 10 anni prima
di Francesco Sinopoli*Idee per un partito “populista”: una crescita trainata dai salari
di Lucio BaccaroIl libro. Non c’è democrazia senza una vera giustizia fiscale: l’eredità imprevista di Matteotti
di Martin Schulz*Lo scippo del Tfr per dare miliardi ai fondi pensione
di Marco PalombiDal 2025 assegni più leggeri: tutta colpa della speranza di vita
di Roberto RotunnoGentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione