Lolita, ovvero il reato principe della letteratura: convincere la giuria a tifare per l’assassino
Il nostro concorso di colpa: che Humbert Humbert si sia macchiato di crimini aberranti e disgustosi non è – banalmente – interessante; al contrario, la vertigine nabokoviana porta ad aderire al punto di vista del pederasta
Le memorie difensive più famose della storia della letteratura sono state depositate nel 1955 da tale John Ray. Titolo: “Lolita o La confessione di un vedovo di razza bianca. ‘Humbert Humbert’, il loro autore, era morto in carcere, di trombosi coronarica, il 16 novembre 1952, qualche giorno prima della data stabilita per il processo”. HH, […]
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