Lettera da Parigi

Il “muro della vergona” nella capitale francese per allontanare i drogati di crack

L'uso del derivato della cocaina ormai è dilagante, si contano 40 mila assuntori a Parigi. Il centro di spaccio (e consumo) era nel quartiere periferico di Stalingrad. Ora il governo ha spostato il problema a Pantin, città vicina, dove sono scoppiate le proteste. Per l'Osservatorio sugli stupefacenti "le politiche pubbliche portate avanti finora sono state un fallimento" e la barriera "sposta solo il problema"

Di Luana De Micco
1 Ottobre 2021

Un muro contro la droga è stato alzato tra Parigi e Pantin, alla periferia nord-est. La capitale ha un problema serio con il crack, e da molti anni, ma è tornato sulle pagine dei giornali in questi giorni perché la situazione sembra sfuggire di mano alle autorità. Il centro nevralgico di questi traffici è Stalingrad, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione