Quando due anni fa entrò in carica, l’attuale governo conservatore greco, il premier Kyriakos Mitsotakis aveva promesso un nuovo inizio nella politica greca per i rifugiati, impegnandosi a chiudere i campi sovraffollati come Moria, sull’isola di Lesbo. Quello che era stata definita la “vergogna d’Europa” per le condizioni disumane in cui 17 mila richiedenti asilo […]
Profughi, la Grecia se ne infischia
A un anno dal rogo di Moria, Atene ha preso i fondi dell’Ue. Ma il nuovo campo non è ancora pronto