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Caso Majolino: assolto dopo due anni il bidello di Palermo accusato di violenza sessuale

Decisivi per scagionare l'imputato le conversazioni su Whatsapp con i genitori e i metadati di tracciamento delle app che aveva sul telefono. Anche il possesso di video pedopornografici è stato dimostrato come involontario. Per la difesa, l'assoluzione si poteva decretare molto prima e non è stato cercato il vero colpevole del reato denunciato da due ragazze
Caso Majolino: assolto dopo due anni il bidello di Palermo accusato di violenza sessuale
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Assolto per non avere commesso il fatto. Quando il presidente del collegio giudicante del tribunale di Palermo ha letto la sentenza, Ignazio Majolino ha tirato un respiro di sollievo. Per quasi due anni e mezzo è stato agli arresti domiciliari, passando per essere un pedofilo e violentatore. Sotto accusa per una duplice violenza sessuale su […]

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