I legali di Ciro Grillo e dei tre amici indagati per violenza sessuale di gruppo – Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia ed Edoardo Capitta – potrebbero chiedere il rito abbreviato. E tra le ipotesi in discussione c’è quella di un risarcimento alla seconda ragazza coinvolta nella vicenda: Roberta, l’amica di Silvia (la ragazza che li ha denunciati) che dormiva sul divano, e accanto a cui si sono scattati foto oscene. La Procura di Tempio Pausania ha chiesto il processo per tutti e quattro e ha depositato alcune intercettazioni ambientali. Risalgono alla fine di agosto 2019, oltre un mese dopo la denuncia. Grillo jr e i suoi amici vengono intercettati da microspie nella caserma di Quarto, a Genova. Pochi dialoghi da cui traspare la preoccupazione sui video girati e le foto scattate quella notte. Ciro ancora lunedì scorso davanti ai carabinieri di Genova ha ribadito che il sesso con Silvia è stato consenziente. Le pose oscene accanto a Roberta, ha aggiunto, erano scherzi di cattivo gusto, senza intenti sessuali. E in due scatti contestati, ha detto, “non ero io”.
Ciro Grillo e gli altri vogliono risarcire la seconda vittima