La giustizia secondo Shakespeare, quando un uomo è semplicemente un uomo
Ne “Il mercante di Venezia” il giudizio è letteralmente una farsa, una recita in cui le parti in commedia non sono stabilite a priori. Ma l'opera è anche uno spaccato storico-culturale della città multietnica del Cinquecento, coi suoi “borghesi” locali e commercianti orientali, ebrei danarosi e valenti mori musulmani; un vasto bestiario antropologico
La giustizia non è di per sé il rispetto della legge, tantomeno di un contratto: anzi, a fissarsi su leggi e contratti si potrebbe finire dissanguati, con una libbra di carne in meno come Il mercante di Venezia, alias Antonio, nella fantasia di William Shakespeare. A sciogliere la contesa tra il mercante-debitore e l’ebreo-creditore, nella […]
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