Fenomeni

“Funghi super, Maria con te, Segugi”: è la stampa, bellezza

L’edicola nasconde un tesoretto di riviste e magazine, dall’uncinetto ai tatuaggi, dai marziani agli animali, con titoli, inchieste e reportage surreali, degni di Nanni Moretti

23 Luglio 2020

Morite dalla voglia di leggere un reportage sulla “crisi del trainato”? O sfogliare un dossier sul sesso tra uomini e alieni? Semplice, basta fare un giro in edicola. Sì, perché ad abitare gli storici chioschi verdi non solo sono i quotidiani. E neanche, solo, le patinate riviste femminili – coi soliti speciali sui solari uguali da mezzo secolo –, né i giornali di gossip dalle tirature massicce grazie a chiappe e gravidanze in copertina.

L’edicola, in realtà, è un pozzo di scoperte: vi si trovano centinaia di riviste che spaziano dai motori agli animali, dalla cronaca nera all’astrologia, dalla cucina al giardinaggio, dalla storia al soprannaturale, con titoli-perla che andrebbero quasi collezionati a futura memoria. Tra i magazine dediti alle ruote, ecco Top Gear, Tutto rally, Enduro, Endurista, Officina del vespista, Chop and roll, Low Ride, About Bmw, Ruote classiche e Car, ma anche, ad esempio, Professione camionista, su cui godersi, per esempio, l’inchiesta “Volvo o Scania? La sfida definitiva”, circondata da pubblicità di coprisedili e lampade automotive.

Se avete un animale, invece, l’imbarazzo della scelta è completo. Ci sono Argos – con titoli tipo “Annuso dunque sono” –, Quattro zampe, Magazine Gatto, Il mio cavallo, Cavalli e cavalieri, Cinghiali e cane e infine l’irrinunciabile Cani da seguita. Bimestrale di cultura segugistica.

C’è poi il plotone delle riviste di cucina, ormai sempre più specializzate per vegetariani e vegani (We Veg, Vegetarian, Insalatone Bio), ma vanno forte pure la tecnologia, con magazine super specializzati – da Ubunto facile a Hacker Journal –, l’architettura – con Casa facile, Casabella, Casa naturale e poi Ville&Casali o Villegiardini per rosicare un po’ – e soprattutto, specie di questi tempi, il giardinaggio. Dove si passa dal generale, Il mio giardino, Pollice verde, Il mio orto perfetto, Il mio orto perfetto bio, al particolare, con spasmodica attenzione sui funghi: Passione funghi e tartufi, Funghi super e pure il bimestrale Porcini e altri boleti buoni e cattivi.

C’è poi il settore degli appassionati di tecnologie volanti (Vfr Aviation, Droni Magazine), le serie sugli aerei storici, il cucito (I love cucito, Mani di fata, Motivi all’uncinetto Filet e non solo), infine la cronaca nerissima con Giallo, Così cronaca, Cronaca vera, addirittura settimanali perché l’ammazzatina, si sa, è cosa frequente.

Molto popolato il settore del soprannaturale: sia in versione cattolica – Credere, Maria, Miracoli, Maria con te, Il mio papa – sia in versione yogica – Yoga e Yoga quotidiano – infine new age, come la rivista Angeli, in cui scoprire, che so, cos’è la “chiaroudienza”. Per restare sempre in ambito mistico-dark potete chiedere anche Mistero, una delle tante pubblicazioni nate dalla tv (come anche Freedom oltre il confine di Roberto Giacobbo): l’ultimo numero è dedicato, e non potrebbe essere altrimenti, allo speciale “Ufo e pandemia: il clamoroso aumento di avvistamenti durante il lockdown”. Troverete in edicola, anche, una vera biblioteca sui tatuaggi – Idea tattoo, Tattoo energy, Global tattoo, Inked Italy – e infine l’infinita gamma dei magazine sui puzzle, dove il problema degli editori ormai sta nell’evitare l’omonimia: Simpatici Puzzle, Bel puzzle, Splendidi Puzzle, Iperpuzzle, Magnum Puzzle etc.

L’edicola, però, è anche un luogo di cultura storica: ecco Roma gloriosa, Forma Urbis, Civiltà Romana, Civiltà Medioevale, Il Medioevo Misterioso, Guerre, Wars, infine una rivista dedicata interamente al Far West, la Far West Gazette, con speciali su sceriffi e sciamani storici. La vostra curiosità non è ancora paga? Beh, allora, grazie alle app “Readly” e “Cafeyn” potrete non solo passare, per pochi euro al mese, dai porcini agli angeli, ma farlo anche, se masticate le lingue, in francese, inglese o filippino o norvegese. Chissà se Nanni Moretti, che in Aprile dedica un monologo ai soli, surreali, titoli delle riviste in edicola, è stato avvisato. Perché (per limitarci alla Gran Bretagna), già con Countryman weekly, Shooting Time o Fusion Flowers altri meravigliosi e inquietanti mondi si aprono ai lettori.

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