La grana

Alto Adige, l’affare delle mascherine senza la “idoneità”

Dopo il caso degli scaldacollo sportivi. Ordini per 35 milioni per tute e dpi bocciati dai controlli dell’Inail. E ora l’Ordine dei Medici chiede un’ispezione

22 Maggio 2020

Dopo gli scaldacollo, il caso delle mascherine cinesi. L’Alto Adige si è infilato in un altro pasticciaccio legato all’emergenza coronavirus, con l’importazione dalla Cina di milioni di mascherine e tute protettive risultate non idonee e bocciate dai tecnici dell’Inail. Gli importi dei contratti sfiorano i 35 milioni di euro. E così la presidente dell’ordine dei […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione