L’analisi

Meglio morire lentamente che rischiare sulle riforme

Bergoglio - La rivoluzione non è mai iniziata, ha dimostrato di saper resistere a chi lo idolatrava riaffermando l’ortodossia e i privilegi

13 Febbraio 2020

La rivoluzione di Bergoglio è finita. Anzi, non è mai iniziata. Con il respingimento inequivocabile della domanda dei padri sinodali dell’Amazzonia di poter ordinare sacerdoti dei diaconi sposati, Francesco ha seppellito ogni eventualità di riforma del celibato e chiarito una volta per tutte la natura del suo pontificato. In assoluta continuità con i papati precedenti […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.