Milano

I vertici Eni guidavano il “complotto” contro i pm

Il nuovo filone - Soldi per far tacere il grande accusatore dell’ad Descalzi per la tangente nigeriana. Sotto accusa il vice, Granata. Perquisito Verdini

25 Gennaio 2020

Soldi Eni per far tacere i testimoni che accusano di corruzione i vertici della compagnia petrolifera. È questa l’ultima accusa che la Procura di Milano rivolge ai manager del Cane a sei zampe. Innanzitutto a Claudio Granata, l’uomo più vicino all’amministratore delegato Claudio Descalzi, nonché candidato alla sua successione. Ma anche a Michele Bianco, vicepresidente […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione