Il guaio

Tesoro e Palazzo Chigi, la furbata per blindare il presidente Consip

Non essendo più dipendente del Mef, Catalano avrebbe dovuto dimettersi. Ma nei palazzi romani hanno trovato il modo di tenerlo lì affidandogli un “incarico di studi”. Il rischio di contenziosi

4 Dicembre 2019

È noto che in tema di nomine nelle società pubbliche la legge si applica ai nemici e si interpreta per gli amici. Ma stavolta è pure peggio, perché viene aggirata, con tutti i rischi del caso. Ci si riferisce all’escamotage studiato per lasciare al suo posto Renato Catalano, presidente della Consip, la centrale acquisti della […]

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