La sua versione dell’“Onegin” è però un “fiasco” clamoroso
Una raccolta di testi dello scrittore russo, che riflette sulle “Traduzioni pericolose”
Non sempre le profezie si autoavverano: “Sarò ricordato per Lolita e per il mio lavoro su Eugenio Onegin”. Buona la prima, non la seconda: Vladimir Nabokov passerà alla storia come mediocre traduttore; anzi, la sua versione del capolavoro di Puškin fu un “fiasco” clamoroso. Ce lo ricorda ora una inedita raccolta di testi nabokoviani – […]
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