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Renzi chiede scusa a Berlusconi? Ecco le 41 leggi ad personam del Cavaliere

Per non dimenticare - Processi azzerati, reati cancellati, prescrizione raddoppiata e condoni à go go

29 Novembre 2018

Ecco un breve prontuario (incompleto) di norme ad personam che (non) valgono le scuse a B. 1. Decreto Biondi (1994). Vieta le manette per i reati di Tangentopoli alla vigilia degli arresti in casa Fininvest per le tangenti alla Gdf.

2. Legge Tremonti (1994). Detassa del 50% gli utili reinvestiti dalle imprese. Mediaset risparmia 243 miliardi.

3. Condono fiscale (1994). Consente agli evasori di “patteggiare” una modica multa.

4. Condono edilizio (1994). Riapre i termini del condono Craxi.

5. Rogatorie (2001). Cancella le prove giunte dall’estero, comprese quelle sulle sentenze comprate da Previti per Fininvest.

6. Falso in bilancio (2002). In parte il reato è depenalizzato, in parte le pene vengono abbassate. I 5 processi a B. per falso in bilancio vengono cancellati.

7. Mandato di cattura europeo (2001). Il governo B. rifiuta di ratificarlo per i reati finanziari e contro la PA. Per Newsweek, B. “teme di essere arrestato dai giudici spagnoli” per Telecinco.

8. Giudice trasferito (2001). Il ministro Castelli, su richiesta di Previti, nega la proroga al giudice Guido Brambilla del processo Sme-Ariosto (per azzerarlo).

9. Legge Cirami (2002). Reintroduce la “legittima suspicione” per trasferire i processi, come chiesto da Previti e B. da Milano a Brescia.

10. Patteggiamento allargato (2003). Qualsiasi imputato può chiedere 45 giorni di tempo per valutare se patteggiare o meno. Previti annuncia che userà la nuova legge.

11. Lodo Maccanico-Schifani (2003). Sospende sine die i processi ai presidenti della Repubblica, delle Camere, della Consulta e del Consiglio (cioè i processi a B.).

12. Legge ex Cirielli (2005). Dimezza la prescrizione per gli incensurati (decimando i processi a B.) e trasforma in arresti domiciliari la detenzione per gli over 70 (Previti li ha appena compiuti e B. sta per compierli).

13. Condono fiscale (2002). Sanatoria tombale per gli evasori. Mediaset ne approfitta per sanare evasioni di 197 milioni di euro pagandone appena 35. B. cancella con appena 1.800 euro un’evasione di 301 miliardi di lire.

14. Condono ai coimputati (2003). Infila nel condono anche chi ha “concorso a commettere i reati”, anche se non firmò la dichiarazione fraudolenta. Così B. salva i 9 coimputati nel processo Mediaset.

15. Legge Pecorella (2006). L’on. Pecorella, avvocato di B., abolisce l’appello del pm contro assoluzioni o prescrizioni, ma non quello dell’imputato contro le condanne. Ciampi respinge la legge in quanto incostituzionale. B. la riapprova tale e quale. La Consulta la boccerà in quanto incostituzionale.

16. Legge ad Legam (2005). Depenalizzati l’attentato alla Costituzione e l’attentato all’unità e all’integrità dello Stato, di cui sono imputati a Verona una quarantina tra dirigenti politici e attivisti della Lega per la Guardia nazionale padana (fra cui Bossi, Maroni, Borghezio, Speroni, Calderoli).

17. Legge Frattini (2002). Dovrebbe risolvere i conflitti d’interessi, invece li legalizza e li santifica: chi possiede aziende e va al governo, ma di quelle aziende è solo il “mero proprietario”, non è in conflitto d’interessi e non deve cederle. Unica conseguenza per B.: deve lasciare la presidenza del Milan.

18. Legge Gasparri-1 (2003). Per la Consulta, entro fine 2003 Rete4 dev’essere spenta, passare sul satellite e cedere le frequenze a Europa7. Ma il 5 dicembre la legge Gasparri le concede una proroga sine die “ancorché priva di titolo abilitativo”. Ciampi però non la firma: è incostituzionale.

19. Decreto salva-Rete4 (2003). A due settimane dallo spegnimento di Rete4, B. firma un decreto salva-Rete4 che concede alla sua tv l’ennesima proroga semestrale, in attesa della nuova Gasparri.

20. Legge Gasparri-2 (2004). Assicura che Rete4 non sfora il tetto antitrust perché il digitale terrestre avrà centinaia di canali. Europa 7, che ha vinto la concessione, resta senza frequenze.

21. Decoder di Stato (2004). Contributi pubblici a chi acquista il decoder del digitale. Fra i principali distributori c’è Paolo Berlusconi.

22. Salva-decoder (2003). Il digitale terrestre è un affarone per Mediaset, che vi trasmette partite di calcio a pagamento, ma teme il mercato nero: il governo che ha depenalizzato il falso in bilancio porta fino a 3 anni e 30 milioni di multa la pena per le smart card fasulle da pay tv.

23. Salva-Milan (2002).I club di calcio, quasi tutti indebitatissimi, possono spalmare su 10 anni la svalutazione dei cartellini dei giocatori. Il Milan risparmia 242 milioni.

24. Salva-diritti tv (2006). FI blocca un ddl che riforma il sistema di vendita dei diritti tv del calcio in senso “collettivo” per non penalizzare i club minori. Il sistema resta “soggettivo”, a tutto vantaggio di Juve, Inter e ovviamente Milan.

25. Tassa di successione (2001). Abolita anche sopra i 350 milioni di lire (sotto, l’ha già abolita l’Ulivo). B. ha 5 figli e beni per 25 mila miliardi.

(1 – continua)

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