Che cosa ha lasciato

Quando Marchionne scoprì che la concorrenza era il male

In un sistema dove c’è chi sfrutta e chi viene sfruttato la competizione è buona solo per chi vince Il libro di Marco Ferrante restituisce un personaggio reale senza cercare di farne un campione che ci insegna come vivere

10 Settembre 2018

In morte di Sergio Marchionne, il suo più assiduo biografo aggiorna corposamente il lavoro già pubblicato nel 2009 e nel 2011 sempre con il cognome del protagonista come titolo, e propone un primo giudizio. Grazie a Dio, Marco Ferrante resta fedele alla serietà e alla sobrietà del cronista. Per anni ha pedinato e interrogato Marchionne […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione