Quattro vittime, un errore e l’angoscia di appartarsi
Terza puntata dedicata ai delitti di Firenze - Due uomini tedeschi freddati con la solita calibro 22, mentre i fidanzatini di Vicchio vengono anche accoltellati: è l’omicidio più cruento
Gliel’hanno gridato di cella in cella, nel carcere delle Murate, dove Francesco Vinci era rinchiuso dall’agosto del 1982 accusato di aver ucciso cinque coppiette e di essere il mostro di Firenze. Il 10 settembre 1983, dietro le sbarre, gli gridano: “T’han rubato il lavoro”. Quella mattina, a Giogoli, tra il Galluzzo e Scandicci, al confine […]
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