Cadono a pezzi le opere d’arte del pittore che credevano matto
Gino Grimaldi internato nel manicomio di Pratozanino (Genova) fino alla morte nel 1941: ha decorato la struttura, ora compromessa. Servono 40 mila euro
La pala dell’altare è dipinta su una tovaglia. Ma a Gino non importava: ogni brandello di tessuto, ogni centimetro di muro andava bene per riversarci colori e immagini. E incubi che aveva dentro. Gino Grimaldi lo diceva: “Io son pittore”, dichiarò al medico nella cartella clinica. Per medici e infermieri era solo un altro matto. […]
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