La graffiante periferia di Renaud suonata da Monti
Giangilberto Monti torna a esplorare la chanson francese, dopo Vian, Ferrè, Gainsbourg ora tocca a Renaud. Refrattario agli intellettualismi, figlio della banlieu parigina Renaud Sèchan con gusto per lo sberleffo e caustica ironia scava la realtà, ne sottolinea contraddizioni e ipocrisie con parole precise. Le sonorità grezze degli inizi si sciolgono col tempo nel pop-rock […]
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