L’indifferenza per il plagio certifica la fine di queste élite
Se l’affermato professore o il ministro copiano impunemente un’intera e pluriennale ricerca altrui, perché lo studente ambizioso e ben ammanicato non dovrebbe saccheggiare la tesi del compagno?
Lo status del termine “plagio”, nella morale e nella lingua italiana, è ambiguo assai. Esisteva un reato con quel nome – puniva la sottommissione psicologica di una persona da parte di un’altra – e venne abolito, nel 1981, per incostituzionalità. A giudicare dai molti e impuniti episodi di plagio di cui sono stato testimone sin […]
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