Il film da vedere

Mandarini contro la guerra: una lezione al mestiere delle armi

“Tangerines” del georgiano Urushadze: la guerra in Georgia nel 1991 e un mite contadino estone che si sottrae alle logiche della violenza

26 Maggio 2016

Perché esiste la guerra? Ovvero, perché facciamo la guerra? Stimato cineasta georgiano, Zaza Urushadze ha in merito idee facilmente condivisibili, che peraltro lo avvicinano all’Ermanno Olmi di Torneranno i prati o al croato Dalibor Matanic del piccolo caso, ancora in sala, Sole alto: “Inquietante pensare a quanto irresponsabilmente i politici scatenino guerre che finiscono per […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.