Carlo Conti è come Allegri: l’importante è il risultato
Da un conduttore che passa dalla “ghigliottina” al “vincitore è…” non ci si aspettano polemiche. Ci si aspetta una normale trasmissione, e così è stato
Caro Carlo Conti, il Festival di Sanremo è come il calcio: tutti s’improvvisano allenatori. E giù a tranciare giudizi e pre-giudizi – è brutto, vecchio, senza idee – mentre gli ascolti volano. Dài, mi ci metto anch’io. Il suo Festival funziona perché depotenzia la sacrale liturgia dell’evento, cui siamo abituati da anni, trasformandolo in quello […]
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