Sarcastici per sentirsi vivi. Ma la morte non fa ridere
Sul film di Moretti si sono scatenate le stupide ironie dei soliti detrattori. La “banalità del lutto” però trova nell’arte il modo migliore per esprimersi
Che un film faccia discutere, in questo tempo di pigrizia mentale, è sempre un buon segno. Ma, nel caso dell’ultimo film di Nanni Moretti, Mia madre, nelle riflessioni che ne hanno accompagnato l’uscita in Rete, sui social, c’è qualcosa che vale la pena di approfondire. Al di là della prevedibile distanza tra i fan assoluti […]
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