Kiev, nuova indagine per corruzione: coinvolti alcuni deputati. Impedito l’accesso in Parlamento agli investigatori
Una nuova indagine per corruzione travolge la politica ucraina. Dopo il maxi-scandalo tangenti che sta terremontando il governo con cinque tra ministri e vice indagati, l’agenzia anticorruzione Nabu insieme alla procura specializzata Sapu ha annunciato un nuovo caso che vede coinvolti alcuni deputati del Parlamento ucraino. Secondo l’accusa, i parlamentari hanno accettato tangenti in cambio del loro voto. E non solo: alcuni funzionari della Nabu hanno provato a entrare nel Parlamento per effettuare delle perquisizioni, ma sono stati bloccati dai servizi di sicurezza. Il nuovo caso è esploso proprio mentre il presidente Volodymyr Zelensky è in viaggio verso gli Stati Uniti, dove domani incontrerà Donald Trump.
L’agenzia anticorruzione ha riferito su Telegram che “a seguito di un’operazione sotto copertura, ha smascherato un gruppo criminale organizzato che includeva alcuni attuali membri del parlamento” i quali “ricevevano sistematicamente vantaggi illeciti per votare”. Secondo l’agenzia, gli investigatori hanno tentato di perquisire uffici di comitati parlamentari nella capitale, ma sarebbero stati bloccati dalle forze di sicurezza. “Ostacolare le attività investigative costituisce una violazione diretta della legge“, ha avvertito il Nabu, senza precisare se nell’ambito dell’inchiesta siano già stati effettuati arresti.
Le nuove accuse di corruzione sono destinate a fare scalpore dopo l’inchiesta per l’appropriazione indebita di circa 100 milioni di dollari nel settore dell’energia che ha toccato il braccio destro di Volodymir Zelensky, Andryi Yermak, costringendolo alle dimissioni, così come due ministri. La Nabu è stata creata nel 2014, su pressioni di Ue e Usa. Ha poteri di inchiesta e il direttore è nominato dal consiglio dei ministri. La scorsa estate il governo aveva cercato di privare l’agenzia della sua indipendenza, portando il controllo delle attività sotto l’egida del procuratore generale che risponde a Zelensky ma era stato bloccato dall’ondata di proteste che la proposta aveva generato.