Ospite di Luca Sommi in occasione della prima puntata di Lezioni Private, andata in onda sabato 20 dicembre e per altri tre sabati in prima serata sul canale Nove, il direttore del Fatto Quotidiano ha spiegato cosa è cambiato a trent’anni di distanza da Tangentopoli.
Nel corso dell’intervista, Marco Travaglio ha osservato: “Che cosa è successo in questi trent’anni? La classe politica e la classe imprenditoriale, cioè quelli che erano finiti in galera o sotto processo per le tangenti, hanno, con i loro giornali e le loro televisioni, scatenato una campagna di denigrazione della magistratura per farla apparire incapace, imparziale e politicizzata” continua il direttore “diffondendo una serie di calunnie che, a furia di ripeterle, la gente ha finito per crederci. O meglio, una parte delle persone hanno finito per crederci”.
Il giornalista ha aggiunto: “Se uno va alla mattina in un’aula di tribunale scopre che tutte le stupidaggini che sono state dette sulla magistratura in questi trent’anni non sono il problema della giustizia, che è sempre lo stesso, e cioè che la giustizia è sempre più lenta, sempre più farraginosa, per le leggi che sono state fatte dai politici per attribuire ai magistrati le colpe della lentezza della giustizia”, ha concluso Travaglio.