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“Sarai punito”. Migliaia di insulti alla famiglia e minacce di morte: i tifosi senegalesi hanno preso d’assalto i social di Fabregas

I sostenitori della nazionale africana hanno attaccato l'allenatore dopo l'infortunio di Diao in Roma-Como che mette a rischio la sua partecipazione alla Coppa d'Africa
“Sarai punito”. Migliaia di insulti alla famiglia e minacce di morte: i tifosi senegalesi hanno preso d’assalto i social di Fabregas
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Quella che da ieri sera ha colpito i social di Cesc Fabregas è una vera e propria shitstorm. I tifosi del Senegal in massa hanno infatti preso d’assalto i social dell’allenatore del Como dopo la partita tra il club lariano e la Roma, terminata 1-0 per i giallorossi con gol di Wesley. Un match che ha lasciato strascichi in casa Como e non solo per il risultato: Fabregas è stato costretto a sostituire Assane Diao nel primo tempo per infortunio. Ed è stato proprio il problema fisico di Diao – calciatore del Como e del Senegal – a causare l’ondata di insulti gravissimi e pesanti minacce contro l’allenatore spagnolo. Ma per capire bene la situazione bisogna partire dal principio.

Assane Diao è stato condizionato da diversi infortuni nella prima parte di questa stagione. Motivo per cui ha giocato solo sei partite, saltandone otto in Serie A. A causa di ciò Cesc Fabregas aveva chiesto alla nazionale senegalese di non convocarlo per la Coppa d’Africa che comincerà il 21 dicembre. “Io sono un grande fan della Nazionale, spero che i miei calciatori ci vadano tutti, ma avevo chiesto di non convocarlo per la Coppa d’Africa perché ha fatto solo 8 partite ed è stato fuori un mese e mezzo“, ha spiegato Fabregas dopo la partita tornando sull’argomento. Ieri contro la Roma non avrebbe dovuto giocare, ma dopo la convocazione da parte del Senegal, Fabregas ha deciso di schierarlo titolare: “Ho detto ‘Cavolo, prendiamoci un rischio anche noi!’: il ct del Senegal mi ha detto che in tal caso non sarebbe andato ai Mondiali…”.

Ma la partita di Diao contro la Roma è durata soltanto 37 minuti: poi l’infortunio, la Coppa d’Africa a serio rischio e da lì la rabbia e la frustrazione dei tifosi della nazionale senegalese che si è abbattuta sui profili social dell’allenatore spagnolo. Tantissimi messaggi sono scritti in Wolof – lingua senegalese – e sono pieni di insulti, anche estremamente volgari, oltre a minacce a Fabregas e alla famiglia.

I tifosi del Senegal accusano l’allenatore del Como di malafede: “Ha voluto tutelare Diao dalla Nazionale, ma lo ha schierato lo stesso con il club, causandone l’infortunio“. Poi altra serie di minacce e bandiere senegalesi. Per comprenderne la portata: la media dei commenti sotto i post di Fabregas è solitamente tra i 200 e i 400. L’ultimo post ha superato abbondantemente gli 11mila.

Tantissimi commenti non sono nemmeno riportabili (insulti alla madre, minacce di morte e altri messaggi sulla stessa lunghezza d’onda) e altri sono difficilmente traducibili letteralmente. E l’impressione è che se Diao dovesse saltare la Coppa d’Africa, la shitstorm non finirà qui, salvo drastiche decisioni di Fabregas, come per esempio la chiusura dei commenti.

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