Il mondo FQ

La spia russa che sparì da Napoli smascherata a causa dell’amore per la sua gatta

A più di tre anni dalla sua scomparsa gli stessi giornalisti che avevano portato alla luce l’infiltrazione negli ambienti Nato sono riusciti a dare un nome alla misteriosa “gioielliera peruviana”. A tradirla non sono stati hacker o satelliti, ma il microchip della sua gatta Luisa.
La spia russa che sparì da Napoli smascherata a causa dell’amore per la sua gatta
Icona dei commenti Commenti

Poco più di tre anni fa la storia della spia russa — sparita da Napoli dopo aver “infiltrato” gli ambienti militari della Nato e dell’esercito americano — aveva fatto il giro del mondo. Oggi gli stessi giornalisti investigativi, che avevano scoperto il caso, sono riusciti a risalire al suo vero nome. A raccontarlo è Christo Grozev, giornalista investigativo di The Insider ed ex capo investigatore russo di Bellingcat, che in un video sul suo canale YouTube l’ha soprannominata “Cat Lady”. Non per vezzo narrativo, ma perché è proprio un gatto ad aver svelato la vera identità della spia.

Maria Adela Kuhfeldt Rivera – che si presentava come una gioielliera peruviana – in realtà si chiama Olga Kolobova. Indagando sulla donna, Grozev ha scoperto che tutti gli amici italiani di Maria Adela ricordavano un dettaglio preciso: il suo amore viscerale per la gatta Luisa. Parte così la caccia al felino della spia. I gatti hanno un microchip e ogni microchip possiede un numero unico a livello mondiale. Trovato quel codice, gli investigatori iniziano a scandagliare i database veterinari russi. Il colpo di scena arriva quando Luisa risulta registrata presso una clinica veterinaria in Russia.

Da lì il passo è breve. Su VK, il Facebook russo, compare una donna che segue quella clinica veterinaria, mette “Mi piace” ai suoi post e pubblica foto di un gatto identico. Il puzzle si ricompone in poche ore. Dopo anni di addestramento, documenti falsi e identità costruite con cura maniacale, a smascherare una spia russa non è stato un hacker, un satellite o un traditore, ma una gatta.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione