“Si è presentato come Henry Shovlin, cappello basso e si è seduto in un angolo”: Kimi Antonelli corre una gara di kart in incognito
Sergio Perez, Isack Hadjar, ma anche star del cinema e dello spettacolo come Tom Cruise. Sono soltanto alcuni dei nomi a cui la Daytona di Milton Keynes, pista di go-kart vicino alla sede della Red Bull, è abituata a ospitare. E sabato – nonostante la forte pioggia – si è presentato anche Henry Shovlin. Agli appassionati maniacali di Formula 1 forse il cognome dirà qualcosa: Andrew Shovlin è infatti il direttore tecnico di pista della Mercedes.
Ma Henry Shovlin era in realtà Andrea Kimi Antonelli, pilota italiano che al suo primo anno in Formula 1 su Mercedes ha chiuso al settimo posto nella classifica piloti. Il giovane talento 18enne – che in Canada ha anche ottenuto un podio storico (tre in totali, gli altri due in Brasile e Stati Uniti) – si è infatti presentato in incognito – con occhiali da sole a coprire il viso, cappellino e felpone – alla citata pista di go-kart, chiedendo: “C’è qualche gara con un posto libero?”. “Sì, ma prima devi fare il briefing insieme agli altri piloti per ripassare regole e bandiere”, la risposta dell’organizzazione.
Il travestimento curato nei minimi dettagli ha funzionato e gli organizzatori non hanno avuto sospetti di nessun genere, tanto che gli è stato chiesto: “Ci serve un nome. Sai, se sarai fortunato potresti finire in questa classifica qui”, gli è stato spiegato indicando il tabellone dove figurano i migliori tempi della pista.
“Shovlin… mi chiamo Henry Shovlin”, ha replicato Antonelli. A quel punto Kimi Antonelli è stato accompagnato nella sala dove gli altri piloti stavano seguendo il briefing prima di scendere in pista. “Si è seduto in un angolo – raccontano sui social del tracciato inglese – e ha ascoltato con attenzione tutta la spiegazione in silenzio”.
Poi i piloti sono scesi in pista e lì è stato impossibile non notare la prova di tale “Henry Shovlin“. Si spengono i semafori sotto la pioggia e si parte. Antonelli stravince, dà tre secondi a tutti a giro sul bagnato.
“Ma chi è quel ragazzo che girava tre secondi più rapido di tutti?”, si chiedono i partecipanti. A quel punto via il casco: è Kimi Antonelli. Il pilota di Formula 1 ha concesso una foto a tutti ed è stato immortalato davanti al famoso tabellone dei più veloci: 1’24’’500 il suo tempo. Tempo più rapido della pista su bagnato. Alex Albon – pilota della Williams – sotto la pioggia era stato cinque secondi più lento.