Per la Danimarca gli Usa sono per la prima volta una potenziale minaccia: il report dei servizi segreti
“Gli Stati Uniti usano il potere economico, anche sotto forma di minacce di dazi elevati, per imporre la propria volontà e non escludono più l’uso della forza militare, anche contro gli alleati”. Queste parole provengono dai servizi segreti danesi e fanno parte del rapporto annuale sulla valutazione delle minacce: per la prima volta, gli Stati Uniti sono stati inseriti nel rapporto in quanto potenziale minaccia, come rivela il New York Times.
La scelta è stata motivata dalla politica estera dell’amministrazione del presidente Donald Trump, contraddistinta da atti e dichiarazioni a sfavore dell’Unione europea e dei Paesi membri: un cambiamento nei rapporti che ha destato preoccupazione a Copenaghen, generando delle incertezze sulla sicurezza danese. Il riferimento, neanche troppo velato, è alla volontà espressa dagli Usa di voler conquistare la Groenlandia. Così come le tensioni geopolitiche per il controllo dell’Artico.
Nonostante ciò, il capo del Servizio di intelligence della difesa danese (Ddis), Thomas Ahrenkiel, ha voluto sottolineare che gli Stati Uniti rimangono il partner e alleato più stretto della Danimarca. Insomma, i rapporti tra Ue e Trump si fanno sempre più tesi: qualche giorno fa, il tycoon ha rilasciato un’intervista a Politico che è diventata famosa per i toni aggressivi nei confronti dei leader europei.