Trump sequestra una petroliera al largo del Venezuela: “È per un buon motivo”. La mossa accresce le tensioni con Caracas
L’amministrazione Usa guidata da Donald Trump ha sequestrato una petroliera al largo delle coste del Venezuela. La notizia, anticipata dall’agenzia di stampa internazionale Reuters, è stata confermata da Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca: “Come probabilmente saprete, abbiamo appena sequestrato una petroliera al largo delle coste del Venezuela. Una grande petroliera, molto grande, in realtà la più grande mai sequestrata. E stanno succedendo altre cose, vedrete più tardi”, ha detto. Secondo fonti citate dall’agenzia Associated press, l’operazione è stata condotta dalla Guardia costiera statunitense insieme alla Marina. Il tycoon non è entrato nel dettaglio dei motivi dell’azione, limitandosi a dire che il sequestro è avvenuto “per una buona ragione”. La vicenda è destinata a far salire la tensione già alta tra i governi di Washington e Caracas, dovuta al massiccio rafforzamento militare statunitense nella regione: appena il giorno prima, il Pentagono aveva fatto sorvolare il golfo del Venezuela da due jet da combattimento, sfiorando lo spazio aereo del Paese sudamericano.
Il Venezuela possiede le maggiori riserve petrolifere accertate al mondo e produce circa un milione di barili al giorno: esclusa dai mercati petroliferi globali dalle sanzioni statunitensi, la compagnia petrolifera statale (la Pdvsa) vende la maggior parte della sua produzione a prezzi fortemente scontati alle raffinerie cinesi. Le transazioni di solito coinvolgono una complessa rete di intermediari poco trasparenti, poiché le sanzioni hanno allontanato i trader più affermati. Molte sono società di comodo, registrate in giurisdizioni note per la loro segretezza. Gli acquirenti utilizzano “petroliere fantasma” che nascondono la loro posizione e consegnano i loro carichi di valore in mezzo all’oceano prima che raggiungano la destinazione finale. Nonostante le crescenti pressioni sul presidente venezuelano Nicolás Maduro, Trump finora non era mai intervenuto concretamente per ostacolare i flussi petroliferi del Paese.