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Vandalizzata la sede del Pd a Chiavari. “Hanno imbrattato le vetrate, urlavano: duce, duce!”

La denuncia con un post su facebook del segretario Antonio Bertani. Schlein: "Non ci facciamo intimidire"
Vandalizzata la sede del Pd a Chiavari. “Hanno imbrattato le vetrate, urlavano: duce, duce!”
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È stata vandalizzata nella notte la sede del Partito democratico a Chiavari, in provincia di Genova. Lo scrive su facebook il segretario, Antonio Bertani. “Non ci faremo intimidire. La scorsa notte un gruppo di persone, non ancora identificate, ha raggiunto la nostra sede di via Costaguta urlando frasi come ‘noi siamo i camerati’ e ‘duce, duce‘!. Hanno imbrattato le vetrate, scagliato un cartello stradale contro la porta e rovesciato il contenuto delle grosse fioriere davanti all’ingresso”, spiega l’esponende dem. “Non è purtroppo la prima volta: da mesi subiamo imbrattamenti e altri atti vandalici. Ma questa volta l’episodio è più grave, un vero attacco in stile squadrista, con una chiara matrice neofascista. Abbiamo denunciato immediatamente tutto alle autorità competenti, affinché vengano individuati i responsabili. Come Partito democratico di Chiavari non abbiamo alcuna intenzione di farci intimidire. Continueremo a lavorare con determinazione, anche se è evidente che il clima politico sta peggiorando giorno dopo giorno”, aggiunge sempre Bertani.

Sulla vicenda è intervenuta anche la segretaria Elly Schlein. “La mia solidarietà e di tutta la comunità democratica alle iscritte e agli iscritti del circolo PD di Chiavari e Tigullio per l’aggressione che ha colpito la nostra sede. I nostri circoli sono in tutta Italia presidio di democrazia, partecipazione e antifascismo, principi che evidentemente infastidiscono gli squadristi colpevoli di questo attacco, che hanno inneggiato a Mussolini mentre vandalizzavano la nostra sede. Non ci facciamo intimidire, andremo avanti ancora più uniti e determinati. Questo clima di violenza politica ci preoccupa molto e lo contrasteremo con tanto impegno e partecipazione, nel solco della nostra Costituzione. La violenza politica non deve trovare spazio nelle nostre democrazie e va contrastata da tutte le forze politiche, da qualunque parte provenga. Per questo ci auguriamo una condanna unanime e trasversale da parte di tutti e speriamo che i responsabili vengano individuati al più presto”, è la nota della leader del Pd. Un post sui social del gruppo dem alla Camera sostiene come non si sia trattato di “una semplice bravata, ma un chiaro attacco alla democrazia. Troppi campanelli d’allarme stanno suonando: serve una reazione immediata e compatta a difesa della partecipazione politici”.

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