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Garlasco, ascoltata la fotografa davanti alla villetta Poggi. L’avvocata di Sempio: “Speriamo in foto che chiariscano lo scontrino”

Le foto, ritrovate da una youtuber e acquisite nelle indagini a Pavia, documentano il momento in cui Sempio, anche assieme al padre, si presentò quel pomeriggio di 18 anni fa in via Pascoli
Garlasco, ascoltata la fotografa davanti alla villetta Poggi. L’avvocata di Sempio: “Speriamo in foto che chiariscano lo scontrino”
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Dopo la diffusione della notizia, la convocazione. I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno ascoltato come persona informata sui fatti la fotografa dilettante che 18 anni fa, alcune ore dopo l’omicidio di Chiara Poggi, fotografò davanti alla villetta di Garlasco Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta sul delitto della Procura di Pavia. I carabinieri hanno anche acquisito le immagini, sette o otto in tutto, che ieri sono state diffuse per la prima volta dalla youtuber Francesca Bugalalla. Le foto documentano l’arrivo davanti alla villetta di Sempio, per due volte, ma anche dei carabinieri intervenuti sul posto e del pm di turno il giorno del delitto. Potrebbero essere utili per focalizzare chi è entrato nella villetta, quindi sulla scena del crimine, quel giorno. Garlasco – vale la pena ricordarlo – conta poco più di 9mila abitanti e la notizia dell’omicidio di Chiara Poggi si diffuse e deflagrò nel corso di poco tempo. La presenza massiccia di soccorritori e forze dell’ordine non poteva non attirare l’attenzione di chi viveva lì.

“Non comprendo quale sia la notizia in realtà, ma se proprio vogliamo parlare ancora delle foto, le medesime non fanno altro che attestare la veridicità di quanto dichiarato da Andrea Sempio relativamente a ciò che fece il 13 agosto 2007. Ci auguriamo, a questo punto, che vi siano foto o video anche della piazza ducale di Vigevano proprio durante la mattinata di quel tragico giorno, così da togliere ogni dubbio inutilmente sorto in merito allo scontrino” dichiara l’avvocata Angela Taccia, che difende, assieme al legale Liborio Cataliotti, il 37enne nuovamente indagato dopo 8 anni per l’omicidio di Chiara Poggi.

Le immagini “non sono altro che la conferma della versione che lui rese in un’epoca non sospetta e che trova in quelle foto il proprio riscontro – spiega Cataliotti – Sarebbe eccezionale che analogo riscontro venisse dato, e questo è un auspicio se non un appello che rivolgo, circa il percorso svolto la mattina dal ragazzo per andare al parcheggio (di Vigevano, ndr) dove ha pagato e ottenuto lo scontrino del parcheggio della propria auto” conclude il legale.

Le foto, ritrovate da una youtuber e acquisite nelle indagini a Pavia, documentano il momento in cui Sempio, anche assieme al padre, si presentò quel pomeriggio di 18 anni fa davanti a casa Poggi, quando nell’abitazione stavano già lavorando da ore i carabinieri. Sempio, a verbale già nelle precedenti indagini, aveva raccontato che prima quel pomeriggio era passato in macchina col padre in via Pascoli, notando “la presenza di un’ambulanza e persone”, ma non si erano fermati. Poi, verso le 16 era tornato da solo, si era fermato, era sceso e aveva saputo da una giornalista “che era stata trovata morta una ragazza” e poi qualcuno aveva iniziato a dire che si trattava di Chiara. Poi, stando sempre al suo verbale, tornò a casa e ancora di nuovo davanti alla villetta, stavolta col padre. Giuseppe Sempio aveva confermato: “Mio figlio è uscito ed è tornato dopo un po’ per dirmi che aveva saputo quello che era successo. Quindi siamo usciti di nuovo insieme e siamo tornati sul luogo del delitto”.A

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