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La Perla salvata: firmati i contratti per 210 dipendenti dopo l’acquisizione di Kern

Si chiude la vertenza: l'azienda di lingerie di lusso è stata acquisita dal miliardario Peter Kern per 25 milioni
La Perla salvata: firmati i contratti per 210 dipendenti dopo l’acquisizione di Kern
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Tutte riassunte, nero su bianco. Si chiude con la firma degli ultimi contratti la vertenza de La Perla, l’azienda di intimo di lusso che ha rischiato di scomparire per sempre. Due anni di incertezze sui quali viene messo un punto dando seguito alla svolta della scorsa estate, quando l’azienda era stata acquisita dal miliardario statunitense Peter Kern, ex ceo di Expedia, che aveva investito circa 25 milioni di euro nell’azienda bolognese di lingerie.

Il salvataggio – orchestrato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy – ha riguardato il posto di lavoro di circa 210 persone, quasi tutte donne. “È il passaggio che chiude più di due anni di incertezze, un periodo segnato da sacrifici e paura, ma anche da una determinazione che non è mai venuta meno – commentano i sindacati Filctem Cgil e Uiltec – Le maestranze, abituate a cucire vere e proprie opere d’arte per il lusso, apprezzate a livello internazionale, hanno tenuto insieme ciò che la speculazione finanziaria stava smontando pezzo per pezzo”.

Mentre la filiera della moda è attraversata da casi di sfruttamento e lavoro irregolare, secondo le due sigle, La Perla diventa l’esempio opposto: “Dimostra che si può fare qualità rispettando persone, diritti e salari. Le artigiane della storica azienda bolognese rappresentano il punto più alto di un sapere che il mercato globale non riesce a duplicare. Questa giornata racconta che il lavoro corretto, retribuito in modo giusto e fondato sulla qualità, non è un miraggio. È un obiettivo raggiungibile quando una comunità decide di proteggere ciò che conta davvero”.

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