Il mondo FQ

Italia, che figuraccia: la Norvegia ne fa quattro in un tempo a San Siro. Gattuso: “Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi”

Ultima partita del girone di qualificazione ai Mondiali da incubo per gli azzurri, che cedono 1-4 agli avversari. Il Ct: "Sono emersi tutti i nostri limiti"
Italia, che figuraccia: la Norvegia ne fa quattro in un tempo a San Siro. Gattuso: “Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi”
Icona dei commenti Commenti

Il 9-0 utile a qualificarsi di cui si è tanto parlato negli ultimi giorni era chiaramente “impensabile” e “impossibile”, come ha ribadito Gennaro Gattuso. Ma tra non farne nove e subirne quattro in casa, davanti a 70mila persone, c’è una grossa differenza. L’Italia perde l’ultima partita delle qualificazioni alla prossima Coppa del Mondo e lo fa malissimo.

1-4 il finale per la Norvegia, che nel secondo tempo dimostra agli azzurri perché andrà ai Mondiali e perché il 3-0 dell’andata non è stato solo una conseguenza di “una giornata storta” degli azzurri. Più di qualcuno stasera si era illuso al gol di Pio Esposito, all’11esimo, che ha sbloccato la gara. Una rete che aveva fatto esultare i comunque numerosissimi tifosi dell’Italia.

È stato un match in cui gli azzurri hanno giocato un buon primo tempo, poi sono spariti. Nel secondo è salita in cattedra la Norvegia, che ha iniziato a palleggiare, ha messo in mezzo Locatelli e compagni e lo ha fatto con qualità, giocate nello stretto, rapidità e uno contro uno. Quasi a voler mostrare con orgoglio la differenza con l’Italia. E presto gli italiani sono tornati alla realtà: Prima Nusa al 63esimo ha pareggiato i conti, poi Haaland – invisibile fino a quel momento – ne ha segnati due nel giro di 60 secondi tra il 78esimo e il 79esimo. A rendere il passivo più pesante ci ha pensato Strand Larsen, che al 90esimo fa 1-4.

“Dobbiamo innanzitutto chiedere scusa ai nostri tifosi, 4-1 è un risultato pesante. Peccato dopo un primo tempo molto buono, da squadra vera. La delusione più grande è il secondo tempo, ci lecchiamo le ferita e complimenti agli avversari”, così Gennaro Gattuso pochi minuti dopo la sconfitta contro la Norvegia ai microfoni della Rai. Una partita che riporta l’Italia con i piedi per terra e alla realtà: è una nazionale che ha grossissimi limiti.

Lo stesso Gattuso a Sky ha dichiarato: “Sono venuti fuori tutti i nostri difetti”. Difetti che – con tutto il rispetto per Moldavia, Israele ed Estonia – era difficile che emergessero con avversari di quel calibro. E adesso testa ai playoff, che si disputeranno a marzo. Quattro mesi in cui si cercherà di limare i tanti limiti: “Il tempo è poco, dobbiamo lavorare sulle nostre fragilità”. Questa volta ha ragione Gattuso.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione