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“Non so dove fosse, di sicuro non ha visto la partita. Ci auguravano la morte”: Gattuso replica a La Russa

Il presidente del Senato aveva criticato il Ct: "Non si può dire ‘vergogna’ a uno spettatore che fischia". Ora la risposta in conferenza stampa
“Non so dove fosse, di sicuro non ha visto la partita. Ci auguravano la morte”: Gattuso replica a La Russa
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“Rispetto quello che dice La Russa ma non so dove fosse quella sera, sicuramente non era allo stadio e non l’ha vista nemmeno in tv“. Continua il botta e risposta tra Gennaro Gattuso e Ignazio La Russa dopo i fischi e le critiche indirizzati agli azzurri da parte di diversi sostenitori italiani in Moldavia. Il commissario tecnico si era lamentato degli attacchi a suo dire gratuiti dopo la vittoria per 0-2 : circa 500 tifosi italiani hanno dedicato cori di contestazione ai calciatori della Nazionale.

Sul tema era intervenuto anche Ignazio La Russa, che aveva dichiarato: “Pur invitando uno spettatore a stringersi attorno alla squadra, non si può dire ‘vergogna’ a uno spettatore che fischia. Gattuso ha ragione quando dice che in vista della speranza di andare ai Mondiali dobbiamo unirci e sostenere la nazionale. Ma anche i fischi degli spettatori possono essere uno stimolo finché non sono violenti”.

Frasi a cui ha risposto il ct della nazionale nella conferenza stampa prima di Italia-Norvegia, match in programma a San Siro alle 20:45 di domenica sera. “C’era gente che augurava la morte, c’era gente che diceva che veniva a Coverciano, che dovevamo andare a lavorare. Sono d’accordo che i fischi vanno accettati ma non erano fischi, erano molto più gravi e non si potevamo accettare”, ha spiegato Gattuso.

Intanto la nazionale italiana si prepara a giocare l’ultima partita delle qualificazioni ai Mondiali 2026: quella contro la Norvegia in programma domenica sera, alle 20:45 a San Siro. Una sfida inutile ai fini della classifica, visto che l’Italia per andare ai Mondiali senza passare dai playoff dovrebbe vincere 9-0. Impresa quasi impossibile e “impensabile”, come ha ribadito Gattuso nella conferenza stampa.

L’Italia ha infatti vinto sei partite consecutive in un girone di qualificazione, ma non è bastato: la Norvegia è a punteggio pieno e con una differenza reti impressionante (+29 contro il +12 dell’Italia). Motivo per cui gli azzurri giocheranno i playoff per la terza volta consecutiva per andare ai Mondiali.

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